ESSERE O APPARIRE

Ieri sera ho partecipato al dibattito culturale organizzato dal circolo
Tavola di smeraldo.
Il tema era essere o apparire?
Sono intervenuti alcuni dottori, i quali, ci hanno spiegato la necessità di conoscere e accettare le due parti che convivono in noi, l’essere e l’apparire. Una sottile linea separa le due cose e per riuscire ad avere una vita serena è necessario trovare dentro di noi un equilibrio.
Alcuni interventi si sono susseguiti e uno di questi parlava del ritratto di Dorian Grai ( opera indiscussa di Oscar Wilde ) della sua vita votata tutta all’apparire ma, alla fine il suo essere lo uccide.
Un altro intervento ho ritenuto molto significativo parlava della lettera al figlio di Kudjard Kipling:   SE.
Ne cito alcuni versi:<< Se riesci a mantere la calma
quando intorno a te la stanno perdendo;
……..
Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita
distrutte e sai umiliarti a ricostruirle
con i tuoi strumenti ormai logori;
……..
Se sai fare un unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un solo colpo a testa o croce
e perdere e ricominciare dall’inizio
………
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà
…….
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
……. >>
Termina con <<Tu sarai un uomo, figlio mio!>>
Dorian Grai rappresenta ” l’apparire” e la poesia di Kipling rappresenta “l’essere” con tutta la sua forza.
All’uscita dalla conferenza si presenta crudo ai miei occhi questo problema. Molti ragazzi erano fermi fuori dalla Corte Re Umberto. Ho sentito pronunciare da un giovane:<< io sono marocchino e per Voi sono solo una……>>.
Una grande tristezza ha invaso il mio cuore. Questo giovane parlava con voce alterata: aveva bevuto, oppure semplicemente l’esternare il suo grande disagio lo rendeva così “debole”.
A terra giaceva una bottiglia rotta, ma per fortuna altri ragazzi mantenevano il sangue freddo e lo invitavano alla calma e alla ragione.
Riflessione: quanti di questi ragazzi, vengono qui per lavorare, non hanno la famiglia alle spalle e per loro fuori dal lavoro è molto difficile anche apparire.
La nostra società è molto diversa dalla loro e questo brucia sulla loro pelle più del sole africano.
Mi sono chiesta cosa possiamo fare a Volpiano perchè queste persone possano inserirsi senza drammi nel nostro paese.

Piera

2 Commenti a “ESSERE O APPARIRE”

  1. Gaspara Paietta scrive:

    hai ragione Piera a farci riflettere su queste cose
    e cosa fare in genere per i giovani, per non farli sentire “inutili” e spingerli a vandalismi e simili

  2. Piera Camoletto scrive:

    I giovani sono meravigliosi quando hanno l’opportunità di esprimere se stessi e di sentirsi accettati e utili.

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