GEMELLAGGIO CASTRIES – VOLPIANO

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Superato il Frejus eccoci in terra francese.
Anche qui la primavera si manifesta in tutto il suo splendore mostrandoci una vegetazione rigogliosa.
Lungo il percorso incontriamo molte culture di noci, uliveti e vigneti, ma qua e là non è raro incontrare macchie colorate di agnelli, cavalli e bovini.
Nel tardo pomeriggio arriviamo a destinazione.
Festosa e calorosa  l’accoglienza della delegazione  per il gemellaggio della cittadina di Castries.
Il sole splende  e una leggera brezza ci ricorda che il mare è a pochi chilometri.
Il giorno dopo, sabato, ancora una bella giornata di sole.
In pulman raggiungiamo la citta di Montpellier ed in un grande piazzale ci accoglie a cavallo niente meno che sua altezza il Re Sole.
Una città solare dove i palazzi sono nella maggior parte costruiti con la pietra dorata delle cave della zona.
La parte antica della città, nel trascorrere degli anni, ha mantenuto integra la sua architettura raffinata. Anche la parte nuova della città è stata costruita nel rispetto ed in armonia con la parte antica.
Abbiamo poi raggiuntto un agriturismo situato tra vigne ed alberi secolari e, sorpresa, sugli  alberi più robusti erano state costruite graziose capanne in legno a disposizione dei clienti.
Nel tardo pomeriggio, nel salone del centro sportivo di Castries, si è svolta la cerimonia ufficiale del gemellaggio.
Qui abbiamo ascoltato le parole dei ragazzi del consiglio giovanile di Volpiano e di Castries.
A seguire hanno preso la parola, i sindaci, le varie  autorità  e i presidenti per il gemelleggio.
Entrambi i sindaci hanno poi scoperto la statua dono di Volpiano alla città di Castries.
La platea, partecipe,  ha applaudito con entusiasmo ad ogni intervento.
Il gruppo musicale di Castries ha poi  suonato gli inni nazionali e nella commozione generale si è conclusa la cerimonia con un graditissimo rinfresco.
Arriviamo  a domenica con la visita al centro culturale Mediathèque, dove abbiamo visitato la bibblioteca, la sala computer, le aule del conservatorio e la sala conferenze o,a seconda delle necessità, sala proiezioni.
Un moderno edificio a disposizione della popolazione ma soprattutto dei giovani, con uno sguardo al futuro dell’intero paese.
Il centro storico della cittadina di Castries sorge in una collinetta dominata dall’elegante e raffinato castello.
Bellissima la chiesa dove la luce del sole mette in risalto magnifiche vetrate con rappresentazioni sacre.
Anche qui come  a Montpellier gli edifici sono costruiti con la pietra delle cave.
Molte villette di nuova costruzione sorgono tutto intorno e sembrano quasi nascondersi per non rovinare l’ambiente verdeggiante.
Molti ulivi sono disseminati nel centro cittadino e fuori, come ad invitare il viandante a soffermarsi in questo luogo di pace, tra uomini e natura.
In un antica sala, ricavata dall’edificio un tempo adibito a mercato coperto, un’esposizione di quadri attira la nostra curiosità.
Qui dalle parole del sindaco di Castries apprendiamo di avere in comune oltre a San Guglielmo e San Rocco anche l’impegno di assistere ed aiutare lo sviluppo di alcuni paesi Africani.
Con l’aperitivo e l’ulivo benedetto ci siamo accomiatati per il pranzo presso le famiglie ospitanti.
Nel pomeriggio un ultimo saluto, poi la partenza con un pò di tristezza.
Questa gente si è adoperata con entusiasmo per dimostrarci quanto eravamo graditi.
Tutti abbiamo apprezzato i loro aperitivi, i pranzi e le cene dove abbiamo gustato deliziosi manicaretti in squisita compagnia.

Voglio ringraziare le guide che si sono avvicendate e quanti hanno lavorato e voluto questo gemellaggio, permettendoci di vivere un’esperienza che resterà preziosa nella nostra memoria.

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Grazie       Piera

1 Commento a “GEMELLAGGIO CASTRIES – VOLPIANO”

  1. Franca scrive:

    Senza aver concordato nulla, abbiamo fatto una bella panoramica di foto
    e di ……. articoli integrati.
    Bel gioco di squadra.
    Siamo forti!!!!

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