L’altra faccia di Volpiano

Di solito mi sposto per Volpiano in bicicletta o in macchina ma, questa mattina, sono andata a piedi a fare la spesa.
Ho percorso un tratto di via Carlo Alberto e ho trovato lattine, una bottiglia di plastica, cartacce varie. Un pensiero ha attraversato la mia mente: quando ero piccola i muri delle case erano quasi tutti vecchi ora sono nuovi o restaurati. Adesso la piazza del comune è più bella con le aiuole, gli alberi, una fontana e delle panchine. E’ piacevole sostare all’ombra della chiesa e ascoltare il fruscio dell’acqua in questi giorni così caldi. Per ritornare a casa sono passata nel vialetto che fiancheggia palazzo Oliveri e corte Re Umberto. Qui una bottiglia di vetro giaceva ormai in pezzi sul selciato e, poco lontano, vicino ad un cestino per rifiuti, l’immondizia era sparsa in un raggio di due metri. Davanti al bar papillon, proprio vicino ai gazebo, un chewing gum mi si attacca ai sandali. Questo mi obbliga ad abbassare lo sguardo e con disgusto vedo in mucchio di rimasugli di sigarette. Arrivo in piazza M. delle Grazie; una signora riposa su di una panchina all’ombra degli alberi. Poco lontano proprio vicino ai giochi dei bambini un altro cestino: anche qui un’aureola di rifiuti. In via Meana un gruppetto di alberi con la loro bella chioma verde, offrono una rinfrescante ombra ma, anche qui spesso troviamo immondizia ai loro piedi. Anche in campagna negli angoli più belli dove qualcuno accende il fuoco per un pranzetto, si trova immondizia.
Volpiano ora è una bella dama, indossa vestiti firmati, è perfettamente truccata ma… con le orecchie sporche. Forse dovremmo amare di più il nostro paese.

Piera

3 Commenti a “L’altra faccia di Volpiano”

  1. Margherita Bigano scrive:

    Purtroppo sono in pochi ad amare Volpiano.
    I parchi e le aree verdi sono presi di mira da giovani vandali annoiati e senza obiettivi che bevono alla grande, devastano e rendono inutilizzabili le strutture penalizzando così i più piccoli e tutti i contribuenti.
    Scritte oscene sui muri e nei punti più impensati.
    La pulizia delle strade lascia a desiderare……….
    Sono stata ultimamente in una nota località montana , non una
    scritta, niente carte per terra anche se c’erano pochi cestini e tantissima gente che passeggiava, tutto pulito ordinato e curato.
    Allora cosa manca a Volpiano per essere migliore?

  2. Gaspara Paietta scrive:

    quando vediamo un paese pulito e ordinato il primo pensiero è “come puliscono bene” in realtà dovrebbe essere “come non sporcano”.
    Anche io mi arrabbio spesso, chissà perchè buttano l’immodizia proprio vicino ai cestini, sarà per fare un dispetto? ma a chi? non credo che quando si fermano a chiaccherare e a bere nelle strade faccia piacere farlo in mezzo all’immondizia!

  3. Giusi Ferrero Merlino scrive:

    Anch’io ho un commento da fare sui giardinetti, nello specifico quelli di Via Brandizzo. Più volte ho già visto all’opera un operatore che, con uno strumento “avveniristico”, SPOSTA le foglie dai cordoli del passaggio pedonale. Non vengono ASPIRATE, solo SPOSTATE sperando che il vento non le riporti di nuovo esattamente dov’erano… Grande inutilità e spreco di tempo e di energia, oltre a riempire l’aria di puzza di miscela o qualcosa del genere. Grande spreco di soldi NOSTRI. A ciò va aggiunto che le cartacce, le bottiglie, i pacchetti di sigarette continuano a restare al loro posto…

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