La parte dell’operaio – Dal bollettino parrocchiale del 1951

famiglia

Questo breve racconto mi sembrava adatto al clima natalizio che stiamo vivendo perche ci ricorda quanto sono preziose le cose semplici, i valori veri, quali famiglia, accoglienza, carità, condivisione, interesse verso gli altri, onestà, cominciando dalle persone che più ci sono vicine. Manteniamo viva l’attenzione verso i nostri ragazzi, raccontiamo e facciamoci raccontare le nostre e le  loro giornate, passiamo del tempo insieme a loro, doniamo loro tempo, ascolto e affetto. E’ bello informarci sulle attività che hanno svolto durante la giornata, conoscere  le difficoltà che hanno vissuto, le emozioni che hanno provato, gli amici che hanno incontrato. Così saremmo parte attiva della loro vita. E’ un esercizio, l’ascolto e il dialogo che richiedono costanza, allenamento,  si coltivano nel tempo, giorno dopo giorno, anno dopo anno.  Solo così manterremo viva la comunicazione e saremmo pronti ad accogliere le loro confidenze. Vi rammento un appuntamento importante segnalato da Don Claudio, l’invito, al suono delle campane alle nove di sera, a recitare una preghiera tutti insieme in famiglia, tenendoci per mano.

 
Un uomo fu pagato del lavoro di un giorno con un sacchetto di pomi. – Piaceranno ai miei bambini – disse. Ed era contento della mercede ricevuta. Prese il pacco e si mise in cammino. Ad un’ombra si fermò. Aveva sete e non c’era fontana. Slegò il sacco e prese un pomo. Stava per morderlo, poi disse a sé stesso: – I miei bambini ne avrebbero uno di meno. Rimise il pomo nel sacco e tirò diritto. Non sentiva più sete. A casa i bambini lo aspettavano ed egli si mise a spartire i pomi in parte uguali. A cose fatte, uno era rimasto in fondo al sacco che non toccava a nessuno. – Questo – disse – é per il ragazzo del vicino. L’ho portato proprio per lui. – E tu babbo, non mangi? – Ne ho mangiati tanti sull’albero. Quanto sono più buoni i frutti appena raccolti! – Oh – disse il più piccino – senti il mio se ha lo stesso sapore di quelli che hai mangiato. – Senti anche il mio, – disse il più grande. – Anche il mio, anche il mio – dissero gli altri. – E a piccoli morsi, dalla mano dei figli, l’uomo ebbe la sua parte.

 

Franca

 

 

1 Commento a “La parte dell’operaio – Dal bollettino parrocchiale del 1951”

  1. Margherita Bigano scrive:

    A proposito di Presepi DOMENICA 20 DICEMBRE dalle ore 20 n poi nel centro storico ci sarà il Presepe Vivente. Tuttii possono partecipare basta aggregarsi ad una associazione o ad un gruppo.
    Da visitare anche il Presepio meccanico situato nei locali vicino all Confraternita, e la mostra dei Presepi regionali a Palazzo Oliveri (2° piano) consultando prima gli orari di apertura. SONO BELLISSIMI!!!!

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