La cappella di San Michele – 29 settembre 2014

Durante la festa di San Michele, con i tradizionali festeggiamenti organizzati dal borgo in modo pregevole e divertente, ho potuto ammirare la cappella dedicata al Santo. Sono stati fatti parecchi lavori, esternamente e internamente per mantenere  l’edificio in splendida forma. Le pareti tinteggiate di fresco, le conferiscono un aspetto lindo e luminoso all’interno; i colori caldi, pastello, forniscono all’esterno un aspetto elegante e accogliente. Grazie a nome di tutti noi volpianesi al gruppo di volontari che si occupano della cappella con tanta dedizione e passione.

Mi permetto di fornire alcune notizie sulla chiesetta di cui non si  conosce l’esatta data di costruzione , ma sembra dagli archivi diocesani, che risalga alla fine del 1600 circa. L’affresco dietro l’altare pare sia del 1685, secondo una relazione redatta durante una visita pastorale. Riprende  una Madonna con il bambino in braccio, in atto di porgerle una rosa;  ai piedi sulla sinistra l’immagine di San Michele, in atto di uccidere il drago e sulla sinistra c’è l’immagine di un domenicano, accompagnato da un cane con una torcia in bocca. Subito ho pensato a San Domenico, poi mi ha colpito l’immagine del cane con un plico in bocca arrotolato. Sono risalita ad una tesi di laurea di una studentessa di San Benigno, in cui chiariva la figura del domenicano: é San Domenico di Guzman, spagnolo, rappresentato nell’iconografia in compagnia di un cane che regge una torcia. Il Santo nacque nel 1170 a Calernega  (Spagna) e morì a Bologna nel 1221, dove fu sepolto. Fondò l’ordine dei predicatori erranti, sacerdoti che si spostavano di villaggio in villaggio per portare la parola di Dio. Fu incaricato dal Papa di combattere l’eresia catara nel sud della Francia e prestò la sua opera ad Avignone, Carcassone.ecc.  Non é un santo molto conosciuto: è protettoree degli astrologi, spesso rappresentato con una stella in fronte, ma più comunemente accompagnato dal cane con la torcia. E allora perchè scegliere proprio quel santo per la cittadina di Volpiano e legarlo alla figura dell’Arcangelo Michele? Forse fu una richiesta specifica del commitente della cappella, quella di rappresentare il santo? Oppure , piuttosto azzardata, l’ipotesi che il Santo possa essere passato da Volpiano, in epoca remota…..percorrendo la via francigena, che dalla Francia, attraverso il Piccolo San Bernardo, portava in Italia? Perchè a distanza di tanti anni dalla sua morte,avvenuta nel 1221,  rappresentare quasi quattrocento anni dopo la sua figura, nell’esecuzione dell’affresco? Valentina, l’esecutrice della tesi sulle cappelle di Volpiano, non ha trovato collegamenti o documenti che ne spiegassero la realizzazione e la scelta delle figure raffigurate. Sarebbe bello approfondire l’argomento con qualche studioso.

Bello anche il quadro appeso alla parete, di grosse dimensioni, ovale, che rappresenta San Michele, in procinto di uccidere il demonio e sullo sfondo un profilo della città di Volpiano, con i suoi due campanili, eseguito da Giuseppe Serra, datato 1879, o 1872? con dedica ” Alla mia città, Giuseppe Serra”. Il San Michele dipinto dal Serra é riconducibile alla figura del Santo eseguita da Guido Reni nel 1585, ritenuta una delle più belle esecuzioni dell’Arcangelo.

Chi era Giuseppe Serra? Un pittore dell’800 piemontese, presumo. Non ho trovato traccia di lui nel catalogo dei pittori piemontesi, ma vorrei approfondire la ricerca. Quella dedica poi “alla mia città” fa intendere che sia vissuto a Volpiano, se non addirittura nato. Altro argomento da sviluppare. Non si finisce mai di imparare e di conoscere il nostro territorio e gli interrogativi si moltiplicano.

“Per crescere bisogna guardare avanti senza paura, ma occorre, nello stesso tempo, conoscere e capire bene la propria storia Le esperienze delle persone che ci hanno preceduto, che ci hanno voluto bene, le loro speranze, le loro prove, sono un importante punto di riferimento per la nostra vita” per questo mi faceva piacere condividere con Voi queste mie scoperte e richiedere il Vostro contributo su eventuali notizie o ipotesi.

Alla prossima cappella!

 

Franca Furbatto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Franca Furbatto

 

2 Commenti a “La cappella di San Michele – 29 settembre 2014”

  1. Margherita Bigano scrive:

    Bene!!! aspetto la storia della Cappella della Madonna delle Vigne perchè quella zona, comincia ad essere molto frequentata e un po’ di storia in più non fa mai male.

  2. Sabrina scrive:

    Complimenti Franca per questo articolo!
    E’ interessante il lavoro di ricerca che svolgi per comprendere ed approfondire le nozioni sul nostro territorio!

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