La nostra amica Maria

I miei sono entrambi nati e cresciuti a Volpiano. Pur essendosi trasferiti dopo la guerra la nostra meta domenicale era appunto questo ridente paese perche’ qui vivevano i nonni e tutti i nostri parenti.

Ricordo un Natale del 1960, dopo le visite ai nostri cari, siamo passati a fare gli auguri ad una cara amica di mia mamma: Maria  FerreroVarsino , che allora aveva un negozio in via Carlo Botta, all’angolo, a fianco

delle vecchie scuole elementari. Mia mamma e Maria erano cresciute insieme, inseparabili,  avevano vissuto la loro infanzia, la giovinezza, la guerra, la ricerca del lavoro, avevano condiviso sentimenti, emozioni, preoccupazioni, dolori, lutti.

Poi la vita le aveva portato per strade diverse: mia mamma si era trasferita a Torino dopo la guerra con mio papa’, dopo aver perso la prima bambina nata e vissuta poche ore; Maria era stata segnata dalla morte prematura del marito, e  si era trovata da sola ad affrontare la vita con due bambini piccoli e senza l’aiuto di nessuno. Ma la loro amicizia e’ sempre  rimasta intatta e dura tuttora!!!

Ma ritorniamo a Maria: aveva iniziato a lavorare da bambina a Torino, poi a Brandizzo, in posti diversi; rimasta vedova aveva deciso di aprire negozio nel 1952, da sola, e l’ha tenuto fino al 1996 con l’aiuto della figlia Maria Teresa. Vendeva di tutto, aveva una licenza molto ampia: piatti, bicchieri, pentole, detersivi, prodotti per la pulizia, fiori di seta, giocattoli, articoli in plastica, tovaglie, veramente di tutto. Prima di lei c’era un barbiere che gestiva l’attivita’ con suo fratello.

Inizialmente si recava a Torino in treno per i rifornimenti e ritornava carica di borse, poi con grande volonta’ e coraggio prese la patente, acquisto’ un mezzo per potersi rifornire con celerita’ e piu’ comodamente.

Si occupava di tutto: rifornimenti, contabilita’, vendita, vetrine. E in piu’ cresceva i suoi figli con tutto l’amore possibile, anzi raddoppiato, visto che il loro papa’ non c’era piu’.

Stiamo parlando del 1960 quando le donne erano prettamente casalinghe, pochissime lavoravano fuori casa, la maggioranza si occupava della famiglia, altre lavoravano in fabbrica , ma poche erano imprenditrici di se’ stesse, sole, senza una figura maschile alle spalle.

Maria fu imprenditrice, per scelta forse; costretta dagli eventi: era l’unico modo per lavorare e occuparsi della sua famiglia da vicino, abitavano nel locale adiacente al negozio, per cui erano sempre aperti e a disposizione e Maria poteva seguire da vicino i suoi ragazzi. Erano inoltre gli anni della crescita economica e fortunatamente, con tanti sacrifici ,l’attivita’ si sviluppo’ tanto da poter assicurare un po’ di tranquillita’ alla sua famiglia.

Spesso passavamo a salutarla ed era sempre una festa, perche’ Maria e’ sempre stata, a dispetto dei tanti dolori che la vita le ha riservato, una donna allegra, fortissima e generosa.

Ma torniamo a quel Natale del ‘ 60: dovete immaginarVi un negozio pieno di articoli da regalo e giocattoli di ogni sorta. Appena entrate, dopo i saluti, mentre mia mamma e Maria se la contavano, io e mia sorella guardavano con ammirazione e desiderio le splendide attrazioni. Tra tutti fui colpita da una macchina da scrivere, rossa con i tasti neri e il carrello movibile: amore a prima vista ! Mai comunque avrei osato chiedere di acquistare qualcosa in un qualsiasi negozio, e tanto meno da Maria: non era educato! Ma Lei , nonostante le chiacchere, vide il lampo nei miei occhi e subito generosamente mi offri’ quel giocattolo. Io fui colpita dal gesto, che ancora ricordo con affetto, guardai mia mamma per vedere se era d’accordo e poi accettai, ricambiando con un forte abbraccio Maria. Era il suo regalo di Natale per noi.

Avevo 7 anni, misi la macchina da scrivere sotto l’albero e solo il giorno dopo la scartai. Giocai tantissimo con quella macchina da scrivere e so che ancora parecchi  anni fa Cristina, mia figlia, si divertiva con le sue amiche a giocare alla segretaria.

Ricordo con affetto quei momenti,  durante le visite che regolarmente facciamo  con mia mamma alla nostra cara amica. Quarantaquattro anni di attivita’ sono veramente tanti e tante sono sicuramente le persone  che sono passate da quel negozio e hanno incontrato il suo sorriso e condiviso con Lei emozioni e confidenze.

Grazie Maria per la tua forza, il tuo coraggio, la tua allegria!

Franca.

2 Commenti a “La nostra amica Maria”

  1. Gaspara Paietta scrive:

    mi ricordo la Varsi-na e il suo negozietto! andavo sempre a chiederle qualche premio per la pesca della festa dell’Unità

  2. DANIELA B. scrive:

    Conosco molto bene Maria e posso confermare che sicuramente è una “bella persona”. Sono stata molte volte nel suo negozio e fin dalla prima volta si è instaurato con lei un rapporto amichevole, così pure con la figlia Maria Teresa da noi conosciuta meglio come Terry.

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