I RUMORI DELL’INVERNO A VOLPIANO Motoseghe in azione

I RUMORI DELL’INVERNO A VOLPIANO

Motoseghe in azione

Gli alberi sono i custodi tutelari della Foresta, guardiani immobili che presiedono all’incontro del sole e dell’uomo.

Leggende primitive, sulle proprietà degli alberi, ci sono state tramandate dai Celti e dai Popoli del Nord.

A scuola, fin da piccoli, ci hanno insegnato quanto sia indispensabile la funzione clorofilliana delle piante, ovvero la capacità che esse hanno nel trattenere la CO2

(anidride carbonica) sottraendola dall’atmosfera.

Prezioso alleato contro l’effetto serra, è risaputo che l’albero tagliato ed utilizzato nella costruzione, trattiene l’anidride carbonica : non la libera, come invece succede quando viene bruciato.

Passano i trattori con i loro “tamagnun” carichi di legna, di anno in anno con tronchi sempre più piccoli. Passano per le strade di Volpiano: vengono saccheggiate le poche aree verdi rimaste nel paese.  Con egoismo ed indifferenza

vanno e tagliano con la motosega tutto quel che possono.

I grandi e meravigliosi roveri sono ormai spariti da anni, ora tocca alla rubinia e alla verna: tutto viene bruciato nella stufa liberando CO2 nell’atmosfera. Sono ormai pochi i proprietari che entrano nel bosco per pulirlo armati del vecchio quanto famoso “fausset”. Rovi e piante infestanti crescono indisturbati nel sottobosco ed in particolare moltissimi alberi sono stritolati dall’abbraccio mortale dell’edera.

Eppure a Volpiano, un tempo, era grande il rispetto verso gli alberi. Quasi tutte le famiglie contadine in occasione di grandi eventi come nascite e matrimoni, usavano mettere a dimora una pianticella che ricordasse nel tempo la ricorrenza.

Anche nella mia famiglia si è rispettata la tradizione. Nel mio giardino ci sono:

un cedro deodara per il mio matrimonio, un cedro del Libano per la nascita di mia figlia ed infine un caco che risale all’epoca della nascita di mio marito ((60 anni fà

quello si piantava…….)

Nel paese ci sono ancora fortunatamente alcune piante secolari che ci riportano al passato, in particolare le più visibili sono quelle che si trovano ancora nell’ Oratorio

e nel cortile dell’ex ristorante Nando.

Spero che da qualche parte qualcuno non stia già affilando la motosega per eliminarli per sempre.

Gli alberi non sosterranno il mondo, come dicevano le vecchie leggende, ma di sicuro sono i nostri migliori amici ed alleati contro l’inquinamento.

Ricordiamoci che un albero impiega come minimo 20 anni per crescere ma sono sufficienti 5 minuti per abbatterlo.

Daniela Boscarato

quercia

4 Commenti a “I RUMORI DELL’INVERNO A VOLPIANO Motoseghe in azione”

  1. Margherita Bigano scrive:

    Degni di attenzione e rispetto sono anche i quattro alberi di Piazza XXV Aprile in quanto hanno sentito le voci e visto giocare e crescere gran parte di noi Volpianesi di qualche anno fa ….. ( fra i quali anch’io) perchè facevano parte del cortile dell’ Asilo.
    Vecchio e caro ex Asilo di di suor Irma, suor Candida con le sue galline sul soppalco, suor Emerenziana e Lucia che ci preparava zuppe profumatissime.

    MarBi

  2. gaspara scrive:

    attenzione, ho appena sentito qualcuno dire quanto si lamentano gli spazzini per le foglie a terra!

  3. Piera Camoletto scrive:

    Se fossi una spazzina, sarei fiera di raccogliere le foglie secche dei nostri alberi.
    Che tristezza e che grigiore un paese senza alberi!

  4. DANIELA B. scrive:

    Ben detto Piera! Sono d’accordo con te. Anche se ritengo che quella di Gaspara sia una battuta. Ciao a tutte.

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